Solo pochi utenti valutano l’ipotesi di eseguire un’installazione da zero di macOS, ma le ragioni per farlo posso essere svariate. Sicuramente se stai leggendo questo articolo avrai un motivo per farlo, vediamo come.
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Una delle novità che distingue macOS Mojave è indubbiamente la Dark Mode, o meglio la funzionalità che Apple preferisce chiamare Aspetto Scuro. Ad accompagnare l’intera interfaccia grafica di colore nero sono stati introdotti anche gli sfondi dinamici che, appunto, cambiano a seconda dell’orario in cui stiamo utilizzando il nostro Mac.
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L’appuntamento si ripete ogni anno, quando avviene il rilascio ufficiale della nuova macro release di macOS si desidera da subito installare il nuovo aggiornamento, ma se si vuole eseguire un’installazione pulita la migliore soluzione è creare un boot usb. Come abbiamo ormai capito da alcuni anni, apple ha scelto di mettere a disposizione l’aggiornamento attraverso il mac App Store sotto forma di link.
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Una soluzione veloce e indubbiamente comoda per aggiornare o per affrontare un’installazione di un mac è la creazione di una unità di avvio dell’ultima versione di macOS, al prezzo del sacrificio di una chiavetta USB.
Chiunque è alle prese con l’aggiornamento del proprio mac avrà sicuramente notato che non è più necessario attendere a lungo il download della nuova versione di macOS. Semplicemente perché dal Mac App Store, in realtà viene scaricato un piccolo file da 19 MB anziché il file completo pari a 5.2 GB.
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L’installazione di un sistema operativo Apple in un computer Windows è sempre stata un’impresa ardua per tutti, ma l’idea di provare una versione di OS X, ora rinominato in macOS, sul proprio pc ha sempre stuzzicato l’interesse di chiunque.
Una delle funzioni che gradisco su iPad è finalmente arrivata anche in tutti i Mac aggiornati a macOS, Picture in Picture, un popup che galleggia sul desktop che ci consente di vedere un video quando stiamo eseguendo altre operazioni. In particolare questa funzione torna sicuramente utile quando si vuole guardare una partita, un tutorial, uno show televisivo, o un film mentre si deve completare un lavoro.
Apple negli ultimi anni, come abbiamo potuto notare l’assenza del lettore CD nei più recenti Mac, ha scelto di dichiarare guerra a questo tipo di drive che ci costringe a memorizzare i nostri dati su scomodi e ingombranti compact disc a favore del cloud e quindi ad una più semplice portabilità delle nostre informazioni. Però ci sono alcuni fattori negativi, in particolare in queste circostanze, riuscire ad eseguire un’installazione pulita dell’ultima release di OS X nel nostro Mac.
Stanco di vedere lo sfondo di default del Centro di notifica di OS X? È possibile cambiare, dando un aspetto piacevole e sopratutto personalizzato al proprio pannello delle notifiche che possiamo goderci ogni volta che stiamo controllando gli avvisi sul Mac. In realtà ci sono due modi per modificare lo sfondo delle notifiche, la via più difficile è quella manuale o meglio a riga di comando, che richiede l’utilizzo del terminala, mentre il modo più semplice consiste nell’utilizzo di una applicazione sviluppata da Fredrik Wiker distribuita come donaware ma ugualmente scaricabile gratuitamente chiamata MountainTweak.