Senza avviare una sessione di allenamento, Apple Watch non monitora continuamente le tue pulsazioni.

Questa scelta intrapresa da Apple è stata probabilmente dettata dalla necessità di offrire all’utente finale un dispositivo con un’ autonomia accettabile. Ma possiamo avere l’esigenza, magari in previsione di un importante esame medico, di avere una traccia dei giorni precedenti della nostra frequenza cardiaca.

In queste circostanze ci può tornare utile l’applicazione dello sviluppatore Zachary Simone, che permette di registrare sessioni personalizzate della nostra frequenza cardiaca.

Le sessioni acquisite tramite l’applicazione HeartMonitor hanno un impatto minimo sugli anelli delle attività quotidiane. Anche se quando mettiamo in background l’app nel quadrante dell ‘Apple Watch appare l’icona dell’allenamento, ma in realtà non viene avviata una vera sessione di allenamento.

La raccolta dei nostri battiti risulta essere comunque affidabile, perché oltre ad utilizzare il sensore dell’Apple Watch, lo sviluppatore ha creato l’applicazione utilizzando direttamente il framework HealthKit di Apple.

La sessione può essere avviata direttamente dall’applicazione su Apple Watch, premendo semplicemente il pulsante Start oltre ad iniziare il monitoraggio, possiamo vedere sul display i battiti al minuto oltre alla frequenza cardiaca media e al tempo trascorso.

Nell’applicazione su iPhone possiamo consultare lo storico di tutte le sessione memorizzate e visualizzare il rispettivo dettaglio e attribuire un nome specifico alla sessione.

Tieni presente che il sensore della frequenza cardiaca di Apple Watch consuma molta energia, quindi il mio consiglio è quello di utilizzare l’applicazione per determinati periodi, personalmente una sessione da 2 ore e 18 minuti è costata il 30% di autonomia.

Un’altra scelta singolare dello sviluppatore è di offrire l’applicazione gratuitamente e non richiede alcun acquisto in-app.

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